venerdì 22 aprile 2011

Io terrei la testa.

Il problema è che a me piacciono le capocce.
I corpi li dimentichi. E’ pieno di corpi piu’ o meno uguali.
Ogni capoccia invece è a se.
Due capocce uguali non esistono.
Ci sono capocce che ti stanno indifferenti. Altre le trovi mortalmente noiose, alcune solo decorative.
Ma quelle che ti piacciono sono da impazzire..
Quando trovi la capoccia che ti piace, poi la puoi decorare come vuoi, io di solito ci aggiungo un pizzetto,perché le capocce mi piacciono ruvide al tatto.
Mi piacciono scure. Mi piacciono le capocce un po’ distratte,quelle che pensano sempre quello che non ti aspetti,e che quando lo dicono ti guardano negli occhi.
Mi piacciono le capocce che sanno ridere e farmi ridere,e che sanno farmi pensare,mettermi in crisi. 
Come dicevo due capocce uguali non ci stanno. Quindi Ognuna ti piace per quello che è.
E non devi fare paragoni, perché sono uniche
Puoi innamorarti di ognuna di loro al massimo delle tue potenzialità. 
Ognuna sarà stata amata o odiata come di piu’ non potresti.
Per la capoccia è ottimo.
E non dispiace neanche a me.

mercoledì 20 aprile 2011

Piumone

Il mio piumone mi vuole bene.
La mattina è caldino il giusto, quel tiepido che non attufa e che solo all’idea di lasciarlo potresti morire.
Il mio piumone, mi vuole bene, perché non strafà, non mi ricopre di gradi celsius, ascolta i miei e si adegua.
Mi restituisce me stessa in pratica.
E siccome in fondo in fondo io mi piaccio.
Allora mi piace anche il mio piumone.
Sarebbe una storia perfetta , se non arrivasse l’estate!

sabato 16 aprile 2011

Sunday Morning

Sabato mattina da sola.
Amiche partite.
Casa vuota.
Io i miei cani,le tartarughe cannibali, un topo in giardino non ancora morto ma pesantemente avvelenato.
Single.
Non male.
Aria fresca,non fredda. Sole non afa. Una giornata davanti,una vita davanti.
Mi piace tutto.
Mi piace il dolore,mi piace la nostalgia,mi piace la voglia di ricominciare,mi piace non sapere che succede.
Mi piace essere sola.
C'è una parte di me che è sempre sola, e quella adesso se la sta godendo.
Ce ne è un'altra che ha imparato a restare amare essere fedele condividere aspettare coccolare accudire,e quella se la gode di meno, anzi piange.
ma per fortuna tutte le parti di me hanno una cosa in comune...quando piangono lo fanno da sole, fuori vista e si levano dalle palle,lasciando le altre libere di godersi quello che di buono c'è in ogni situazione.
Quindi sole, non afa.
casa vuota quindi mia
sabato mattina niente lavoro.
Una vita davanti.

mercoledì 13 aprile 2011

Quando finisce un amore e manca pure l'asfalto

Come si chiude una storia?
In millemila modi . Ce ne è uno non doloroso? A sto punto dubito.
Perché io mi sto impegnando. E pure lui.
Accompagnamoci ci siamo detti. 
E ci accompagnamo. 
Ma per quanto tu possa voler arrivare al baratro mano nella mano, camminando piano senza sudare o prendere storte,fermandoti per guardarti un po’ indietro e vedere se c’hai ancora voglia di andare avanti o se hai la forza per ricominciare, insomma per quanto tu possa tentennare cincischiare titubare dubitare ritardare, prima o poi sull’orlo del precipizio ci arrivi , e saltare ti tocca.
Paura Eh? A chi lo dite! Me la faccio sotto da mesi. Guardo giu’ e mi si piegano le gambe. Buono ! per saltare uno infatti piega le gambe, è la parte finale che mi frega, lo scatto di reni. Sarà l’età? Secondo me no, è consapevolezza. Consapevolezza che non è il salto.
Il salto date retta a me, non è manco il peggio.
Credo che il peggio sarà lo schianto.
Quando atterro, se sopravvivo, ve lo racconto.