sabato 8 marzo 2014

8 marzo.

Non me ne frega un cavolo di quello che farete o non farete oggi.


No. Non me ne frega nulla di quello che farete voi oggi.Del perchè lo farete o non lo farete.
Me ne fotto se preferite le rose i tulipani o l'erba di campo alla mimosa. Me ne frego di sentirvi sproloquiare su quanto sia vecchia questa manifestazione, su quanto siano eccessive le femministe,e che non la volete una festa della donna perchè la vostra festa è tutto l'anno. Io me ne frego,ed in effetti di feste delle donne so proprio poco....un po' di piu' so di donne alle quali fanno la festa. In ufficio, in famiglia, per strada, nelle leggi, in farmacia e in ospedale.A botte di legge 40 di revisione 194 di obiezione di coscienza di quote rosa. Ma non dubito di quello che dite, sia chiaro. Si vede che frequentiamo posti differenti.
Siete libere voi, siete emancipate, siete evolute. Non avete catene,fate tutto da sole e non vi sentite oppresse,mai. Voi ce l'avete la parità. Son contenta.
Io no. E quindi,scusate,ma  me ne frego di quanto siete libere E me ne frego di quello che farete o non farete oggi
In fondo in fondo sono convinta che farete oggi quello che fate sempre. Perchè 8 marzo non è un giorno è una vita. E perchè dovreste essere oggi diverse da come siete sempre?

Io oggi marcio, come ieri, come domani. per tutta la vita.Fino a che ce ne sarà anche solo una che non è libera. A cominciare da me.

lunedì 3 marzo 2014

Va bene lo ammetto:Ho un problema con i cereali.


Quando io ero piccola morivo dalla voglia di fare colazione coi corn flakes.Non era possibile. Mia nonna, implacabile tradizionalista che la televisione non la guardava neanche quando la spolverava,non ci pensava proprio a comprare i corn flakes. Non avrebbe saputo neanche come pronunciare la parola. Come glielo diceva al Sor Emilio, dell'emporio sotto casa? Al massimo avrebbe potuto chiedere dei fiocchi d'avena, ma non lo avrebbe mai fatto. I fiocchi 'avena? Per lei quello era cibo da cani, o da galline.

Quindi tutte le mattine mi svegliava con il tintinnio del cucchiaino nel bicchiere di vetro. Mescolava latte e orzobimbo, apparecchiava la tavola(si lei apparecchiava pure per colazione) e mi contava 5 biscotti. Mica biscottacci, no! Gentilini! Diciamocelo, non mi stava mica maltrattando, ma io ero piccola! la guardavo la televisione io, anche se un po' di nascosto, e nelle pubblicità c'erano i corn flakes, e io li volevo tantissimo! Li avevo assaggiati a casa di un'amichetta, figlia di separati che abitava con la mamma e non con la nonna, una mamma moderna, una che aveva fatto il 68 e quindi comprava i conflakes. Non sapevano di nulla.
E' vero. i primi corn flakes, quelli anni 80, quelli col gallo sulla scatola, erano solo cereali, nudi un po' insipidi, niente di che. Ma io li volevo.L'ho detto tantissimo? Lo ridico:Tantissimo.
Poco tempo dopo sono diventata anche io figlia di una madre moderna separata che aveva fatto il 68. Una madre cosi' faceva 2 lavori, stava fuori casa 14 ore al giorno,non aveva tempo per cucinare,faceva la spesa il sabato alla Standa, ti faceva mettere nel carrello tutto quello che volevi, basta che fosse rapido precotto e facile da scongelare o cucinare, che tanto te lo saresti dovuto preparare da sola.
Il mercato nel frattempo si era evoluto, americanizzato, ingolosito, ai primi cereali si erano affiancati i CHOCOPOPS.
Era riso soffiato, quindi fondamentalmente sempre cibo da cani, ma ricoperti di una patina cacaosa che ti colorava il latte di marrone e lo aromatizzava al Nesquik. Ovviamente io li compravo SEMPRE. in realtà non è che mi piacessero molto. il riso nel latte si ammollava subito, diventava una pappetta moscia che a me faceva senso anche solo avvicinare alle labbra figuriamoci ingoiare,ma i primi 45 secondi erano di estasi pura.
Riempivo la ciotola di questo riso nero croccantoso che mentre lo versavi faceva crsssssshshhhhhhhhhh, poi mettevo pochissimo latte, e cominciavo a sgranocchiare, al cinquantatreesimo secondo pappetta, bleah, basta mangio biscotto.
E poi?
E poi arriva l'adultescenza, quel periodo strano in cui vai a letto alle 4 del mattino dopo aver bevuto un cappuccino e mangiato un cornetto in mezzo alla strada ....o un panino......o una pizzetta, insomma dipende da quanto alcool devi assorbire,e ti risvegli tre ore dopo che, insomma, colazione l'hai già fatta! Quindi? Quindi nulla, in ufficio, caffè doppio alla macchinetta,e basta. Lunghi anni senza colazione, lunghi anni senza cereali.
Quasi non ci pensi piu' che la vita ti cambia ancora. C'hai una casa tua, dormi un po' di piu', bevi un po' di meno, fai la spesa,e li vedi. Scaffali interi pieni di cereali di ogni marca, forma e colore. Ce ne sono di Bio, di transgenici, ai 5 cereali, al riso, con le noccioline, la frutta disidratata,equosolidali, con le vitamine di rinforzo. Chi non trova il cereale dei suoi sogni? Chi non lo vuole! Un triste!
Ed io tutto posso essere,ma triste raramente.
Quindi.
Kellogs Extra Pepites.
Ci sono i cereali in fiocchi, croccanti! Non moscetti!Rivestiti di una patina sottile e non fastidiosa di zuccherino buono. E non sono soli, che si afflosciano! No! Li hanno legati in agglomerati croccantosi che quando li mordi dopo un minuto che stanno nel latte o nello yogurt ancora fanno crock!
Ci sono le nocciole a pezzetti,e le noccioline pure!
Ci sono le pepite di cioccolato!!!!
Sono senza dubbio alcuno i cereali dei miei sogni.
Quelli che avevo sempre desiderato fin dalla prima volta che avevo assaggiato i cereali.
Sono i cereali che immaginavo ogni volta che vedevo lo spot alla T.V.
Sono talmente buoni che sono buoni pure nel latte.E a me il latte mica mi piace tanto!
Sono talmente buoni che sono buoni pure da soli.Crudi. Tipo patatine.

Hanno 497 calorie per 100 grammi.

IO NON LI DEVO COMPRARE MAAAAAIIIIIPPPPPIUUUUUUUUUUUU?.