sabato 23 marzo 2013

Voleva fare la modella


Le Femen
Se ne parla, vanno un casino.
Sono bellissime,bionde,giovani,agguerrite e nude.Come delle vere erinni,urlano sbraitano,
vengono abbrancate da poliziotti e malmenate da vecchiette con l'ombrello.
Fanno Notizia.
Giro un po' in rete e cerco commenti e opinioni.
Sono volgari.Sono violente.Le voglio vedere a 60 anni ancora nude.Se fossero brutte non si sarebbero mai spogliate.
Quindi? tutto si riduce a questo?
La risposta delle risposte è che le femen si spogliano perchè sono belle? Volevano fare le modelle,ma i posti erano già tutti presi
e allora si sono inventate sto mestiere di nicchia?
Beh ragazze mia,pessima scelta,perchè se aveste fatto le modelle,se le vostre tette e i vostri culi fossero stati esibiti per vendere una macchina,
un materasso,allora nessuno vi avrebbe accusato di essere violente.Amorali.Esibizioniste.
E a ragione.Perchè il corpo femminile, quando è oggetto,non spaventa.
il corpo femminile deve essere solo decorativo.fare arredamento,sennno' disturba.
Voi invece che fate? lo sparate in faccia al mondo,lo lasciate parlare,lo staccate dalle pareti,dai nudi d'autore,dai cartelloni pubblicitari,
ve ne riappropriate e pretendete di usarlo come se vi appartenesse,a voi e solo a voi.
Delle pazze.
E infatti pazze le chiamano.
Non mi nascondo,anche io ho tentennato di fronte ai corpi delle femen.Anche io ho pensato...ma non c'è un altro modo?
Perchè esporsi?Perchè bisogna SEMPRE esporsi?
Poi rimuginandoci sopra mi sono resa conto che metà del mio tentennamento era paura e vergogna e condizionamento.
Personalizzando,mi immaginavo al loro posto. pensavo come mi sarei sentita.
Al terrore che avrei provato nel ricevere una critica o un insulto...al mio messaggio?No al mio corpo.
Io,del mio corpo non sono ancora cosi' padrona. Se lo immagino nudo, lo immagino indifeso,oggetto.
Io non ce l'ho ancora la coscienza delle femen, il loro controllo, ed è da questo mio limite che nasceva la mia perplessità.
Sotto i miei dubbi c'era solo la mia paura.
L'altra metà? L'altra metà me l'ha chiarita Amina.
Amina è la prima Femen Tunisina.
Amina ha commesso almeno due peccati orribili:
Si è mostrata nuda. Si è appropriata del suo corpo,lo ha reso arma,e ha sparato contro i suoi oppressori.
Per questo Amina deve essere punita. il suo corpo deve essere punito, viene insultato( copriti che sei brutta)
e viene condannato al martirio tramite lapidazione. Il suo corpo deve essere distrutto.
In tutti questi anni di lotte,marce,manifestazioni,referendum,4 si,ho sempre sempre pensato che la mia forza stava nel rispetto.
Pretendevo rispetto perchè davo rispetto.
Non entro nelle tue chiese a chiederti come vivere scopare mangiare,ricambiami la cortesia.
Ma questo non accade. Amina non si è spogliata in una moschea,Amina non ha cercato di interferire nella vita dei religiosi,ha chiesto di smettere di interferire nella sua.
Oggettivamente la morale religiosa è fuori dalle chiese, nelle scuole,negli ospedali,nei comuni,nel codice civile,in televisione.
Mi circonda da mattina a sera, come due pulotti immaginari, pronti a braccarmi malmenarmi e zittirmi,in farmacia quando chiedo la pillola,in ospedale col 100%
di medici obiettori, in ufficio con fogli di dimissione firmati in bianco in caso resti incinta o scatti carrieristici bloccati...tanto ormai sei mamma!
E io strillo urlo sbraito,Come una Femen,divento ferale feroce e violenta.
Non mi interssa piu' che cosa vedono pensano e dicono,bloccata e braccata,mi interessa solo liberarmi.
E per liberarmi da una stretta cosi' violenta,comincio a pensare che ci voglia violenza.

lunedì 18 febbraio 2013

Io non ho mai voluto fare l’astronauta

Io non ho mai voluto fare l’astronauta.
Ho desiderato fare/essere veramente di tutto, ma l’astronauta mai.
Una delle mie occupazioni preferite ,in effetti ,era immaginarMI.
Non immaginare in generale, ma immaginare ME in una particolare situazione, che poi era la Mia vita nel futuro.
In tutti i futuri possibili, sia quelli futurissimi ,ovvero in astronavi di design anni 80  parcheggiate a spina in mondi verdi e acquosi popolati di insetti intelligenti scienziati fuori di testa e organizzazioni di ribelli niente male, che quelli passatissimi, rinascimentali, medioevali, addirittura paleolitici.
No, credetemi, non c’è incoerenza. Se  hai 10 anni, e ti immagini il tuo futuro di diciottenne nel paleolitico, anche se il paleolitico si è concluso  circa 2 milioni di anni fa, è comunque futuro.
Lo potremmo definire un futuro anteriore. Ma non lo confondete  con il tempo composto che tutti abbiamo studiato alle elementari e che nessuno usa mai perché in effetti non serve. O  meglio servirebbe pure ma si sa ,la consecutio temporum …..la tauromachia…
Comunque avevo un’immaginazione niente male io a quella età lì.
Sono stata con successo, un anatomopatologo che squartava cadaveri senza il minimo fremito delle labbra o tremito della mano. Avevo trovato anche l’aspetto positivo dell’anatomopatologia legale.
Lo volete sapere? Ve lo dico: Sei comunque un Dottore, ma non devi salvare la vita a nessuno. E soprattutto Non puoi ammazzarli. Sono già morti. Pratico.
Non sembra ma puo’ fare la differenza fra una vita schiacciata dal senso di responsabilità e asfissiata dai sensi di colpa, e una vita serena. In pace.
Sono stata svariate principesse. Non è un mestiere? Lo dite voi. E’ uno dei lavori peggiori si possa immaginare. Una faticaccia.ma io ero piuttosto brava. Ero una principessa tipo lady Oscar,molto democratica, severa ma giusta.
Sono stata diverse Dee, la migliore era una dea di mia invenzione, una specie di sirena che si chiamava zucchero perché aveva tutti i capelli bianchi.
Sono stata una cantante,un’attrice, una motociclista, una ladra, MAI UNA GUARDIA e lo scrivo maiuscolo e con orgoglio, una pittrice.
In quasi tutte le mie vite, ero single, vivevo in case con finestre enormi, senza mobili, circondata da pietre e acciaio. Il mio architetto interno era evidentemente un fissato dei loft.
Io da bimba mi immaginavo in tanti modi, ma mi immaginavo sempre sola. Felicemente sola. Bianca di pelle e di capelli, in case di roccia e acciao, senza nessuno intorno.
Ve lo dicevo.
Io da piccola non ho mai voluto fare l’astronauta che atterra sulla luna.
Io da piccola volevo fare la Luna.

venerdì 28 dicembre 2012

Il confessionale non mi riguarda il tribunale si.

Questo è uno stralcio preso dall intervista rilasciata a pontifex dal giudice Carnevale.


Sono le donne a provocare?
"questo direi di no. Poi bisogna vedere caso per caso. Non perché una donna cammini di sera, questo autorizza all'assassinio, anche se prudenza vuole che la stessa donna non usi vestiti provocanti o atteggiamenti equivoci che possano determinare eccitazione. Sarebbe bene che le donne evitassero ambienti poco raccomandabili per una questione di sana prudenza".

Prudenza vuole che la donna non usi vestiti provocanti o atteggiamenti equivoci.
Non me lo dice un prete.
Io non sto inginocchiata in un confessionale,e non sto ascoltando la voce di chi mi parla per bocca di Dio.
lo dice un giudice. Una carica dello Stato.Il mio stato.L'Italia. Lo dice uno che potrei incontrare in un tribunale.
in chiesa ci vai se ci credi. in tribunale ci vai se ci lavori o ci sei costretta.
Ci vai da carnefice  o purtroppo  da vittima
Allora quello che dice una carica dello Stato,è importante.Tanto importante.
E io ci voglio pensare.
E mi chiedo: Quando sono provocante? Quando equivoca?
No perchè voglio esserne sicura.Sono equivoca quando accetto da bere da qualcuno appena conosciuto in un locale? Sono provocante se indosso gonne corte?
Il rossetto rosso è troppo erotico? E i sandali che lasciano il piede nudo? Perchè ci sono anche i feticisti,quelli che se ti scopri le tette manco ti guardano ma quando mostri un piede,sbarellano.
Ecco io vorrei un manualetto.
Un libricino che mi spiegasse come e quanto essere moderata.
Per essere assolutamente certa che quando un giudice si metterà a guardare caso per caso, troverà il mio armadio, il mio trucco,il mio vocabolario,irreprensibili.
Puri,casti.Innocenti.
E rassicurato dalla mia condotta possa condannare il mio eventuale molestatore con la coscienza tranquilla.
Certo di chi fra i due sia la vittima e chi il colpevole.
Non come in tutti quei casi in cui lei chissà dove andava in giro a quell'ora di notte
Chissà che faceva
Chissà che cercava
Chissà come era vestita
Chissà se aveva bevuto
Chissà che gli ha detto
Chissà se all'inizio ci stava e poi ha cambiato idea
Chissà se era vergine
Chissà quanto lo ha provocato
Chissà,.....



giovedì 13 dicembre 2012

Mai Stata Zitta

Stai zitta Cretina.
Stai zitta o t’ammazzo.
Stai zitta non lo dire a nessuno, che vergogna.
Stai zitta che i vicini ti sentono.
Stai zitta che i bambini si svegliano.
Stai zitta che mamma non lo deve sapere.
Stai zitta che tanto non gliene frega niente a nessuno di te.
Stai zitta tanto nessuno ti crede.
Stai zitta o ti licenzio.
Stai zitta non lo vedi che sei ridicola.
Stai zitta,tanto è cosi’ da che mondo è mondo.
Stai zitta e porta rispetto.
Stai zitta tanto nessuno ti sente.
Stai zitta troia.
Stai zitta o lo sapranno tutti.
Stai zitta e sopporta.
Stai zitta, che ti metti a raccontare i fatti tuoi in giro! E a chi?
Stai zitta,che vergogna per la tua famiglia.
Stai zitta,ma chi ti conosce !
Stai zitta ma chi ti guarda,non lo vedi quanto sei brutta!
Stai zitta ,bugiarda !
Stai zitta tanto nessuno ti aiuta.
Stai zitta,eri ubriaca ,ci stavi.
Stai zitta,ma dove andavi in giro a quell’ora di notte!
Stai zitta,ma guarda come sei vestita.
Stai zitta e fatti i fatti tuoi,che ti frega chi la conosce quella.
Stai zitta e fai finta di non sentire.
Stai zitta e fai finta di non vedere.
Stai zitta non sono affari tuoi.

E’ dietro tutti questi silenzi, che si nascondono gli uomini violenti.


lunedì 26 novembre 2012

Just take my impure thoughts and leave

Chi sia, cosa faccia,come, e quanto bene, lo dovreste leggere sul suo sito. Cliccando il Link sul suo nome.
Sotto invece,quello che penso io.Perchè mi piace cosi' tanto.Come mai continuo a cliccare sul suo sito,sperando abbia caricato un altro dei suoi piccoli capolavori.
L'ho visto la prima volta a Montmarte.in una piccola galleria che frequento. 
Mi sono avvicinata subito,immediatamente incuriosita da quei pupazzetti buffi,con occhi o denti troppo veri e grandi per essere casuali. Gli artisti non si sbagliano. E io volevo capire il perchè di quegli sguardi enormi.
I suoi disegni sono semplici, in effetti, e apparentemente infantili.
Chi non saprebbe riprodurre  una figura umana come quella?
Testone imponenti, corpi squadrati.
Non c'è quasi mai un fondale.
Lo spazio in cui si muovono i personaggi  di Jan, non è un luogo fisico.
I suoi bizzarri pupazzetti siedono di fronte alla paura, saltellano fra gioia e amore, indietreggiano solo per non bagnarsi i piedi di melanconia o tristezza.
Hanno occhi veri e grandissimi per guardarci meglio, e bocche grandi per baciarci o mangiarci...chissà!
I loro sono pensieri fruttati, riflessioni delicate come fiori, considerazioni di china e acquarello.
Così innocenti,così semplici,che non puoi non provare a rifletterci.
E all'improvviso, quello sgorbietto buffo, diventi tu.
Jan pur non conoscendoti, ti ha dipinto. Proprio te.
Non è meraviglioso? Si che lo è! Meraviglioso e fantastico come solo l'Arte puo' esserlo.

Il suo sito:

venerdì 2 novembre 2012

Il perfettissimo

14 scatti.Uno di fila all'altro.
E un titolo:
Ricerca della comodità in una poltrona scomoda.
 Bruno Munari  .
In 14 scatti la sua lucida riflessione sul design. Assolutamente irresistibile.