venerdì 28 dicembre 2012

Il confessionale non mi riguarda il tribunale si.

Questo è uno stralcio preso dall intervista rilasciata a pontifex dal giudice Carnevale.


Sono le donne a provocare?
"questo direi di no. Poi bisogna vedere caso per caso. Non perché una donna cammini di sera, questo autorizza all'assassinio, anche se prudenza vuole che la stessa donna non usi vestiti provocanti o atteggiamenti equivoci che possano determinare eccitazione. Sarebbe bene che le donne evitassero ambienti poco raccomandabili per una questione di sana prudenza".

Prudenza vuole che la donna non usi vestiti provocanti o atteggiamenti equivoci.
Non me lo dice un prete.
Io non sto inginocchiata in un confessionale,e non sto ascoltando la voce di chi mi parla per bocca di Dio.
lo dice un giudice. Una carica dello Stato.Il mio stato.L'Italia. Lo dice uno che potrei incontrare in un tribunale.
in chiesa ci vai se ci credi. in tribunale ci vai se ci lavori o ci sei costretta.
Ci vai da carnefice  o purtroppo  da vittima
Allora quello che dice una carica dello Stato,è importante.Tanto importante.
E io ci voglio pensare.
E mi chiedo: Quando sono provocante? Quando equivoca?
No perchè voglio esserne sicura.Sono equivoca quando accetto da bere da qualcuno appena conosciuto in un locale? Sono provocante se indosso gonne corte?
Il rossetto rosso è troppo erotico? E i sandali che lasciano il piede nudo? Perchè ci sono anche i feticisti,quelli che se ti scopri le tette manco ti guardano ma quando mostri un piede,sbarellano.
Ecco io vorrei un manualetto.
Un libricino che mi spiegasse come e quanto essere moderata.
Per essere assolutamente certa che quando un giudice si metterà a guardare caso per caso, troverà il mio armadio, il mio trucco,il mio vocabolario,irreprensibili.
Puri,casti.Innocenti.
E rassicurato dalla mia condotta possa condannare il mio eventuale molestatore con la coscienza tranquilla.
Certo di chi fra i due sia la vittima e chi il colpevole.
Non come in tutti quei casi in cui lei chissà dove andava in giro a quell'ora di notte
Chissà che faceva
Chissà che cercava
Chissà come era vestita
Chissà se aveva bevuto
Chissà che gli ha detto
Chissà se all'inizio ci stava e poi ha cambiato idea
Chissà se era vergine
Chissà quanto lo ha provocato
Chissà,.....



giovedì 13 dicembre 2012

Mai Stata Zitta

Stai zitta Cretina.
Stai zitta o t’ammazzo.
Stai zitta non lo dire a nessuno, che vergogna.
Stai zitta che i vicini ti sentono.
Stai zitta che i bambini si svegliano.
Stai zitta che mamma non lo deve sapere.
Stai zitta che tanto non gliene frega niente a nessuno di te.
Stai zitta tanto nessuno ti crede.
Stai zitta o ti licenzio.
Stai zitta non lo vedi che sei ridicola.
Stai zitta,tanto è cosi’ da che mondo è mondo.
Stai zitta e porta rispetto.
Stai zitta tanto nessuno ti sente.
Stai zitta troia.
Stai zitta o lo sapranno tutti.
Stai zitta e sopporta.
Stai zitta, che ti metti a raccontare i fatti tuoi in giro! E a chi?
Stai zitta,che vergogna per la tua famiglia.
Stai zitta,ma chi ti conosce !
Stai zitta ma chi ti guarda,non lo vedi quanto sei brutta!
Stai zitta ,bugiarda !
Stai zitta tanto nessuno ti aiuta.
Stai zitta,eri ubriaca ,ci stavi.
Stai zitta,ma dove andavi in giro a quell’ora di notte!
Stai zitta,ma guarda come sei vestita.
Stai zitta e fatti i fatti tuoi,che ti frega chi la conosce quella.
Stai zitta e fai finta di non sentire.
Stai zitta e fai finta di non vedere.
Stai zitta non sono affari tuoi.

E’ dietro tutti questi silenzi, che si nascondono gli uomini violenti.