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sabato 8 marzo 2014

8 marzo.

Non me ne frega un cavolo di quello che farete o non farete oggi.


No. Non me ne frega nulla di quello che farete voi oggi.Del perchè lo farete o non lo farete.
Me ne fotto se preferite le rose i tulipani o l'erba di campo alla mimosa. Me ne frego di sentirvi sproloquiare su quanto sia vecchia questa manifestazione, su quanto siano eccessive le femministe,e che non la volete una festa della donna perchè la vostra festa è tutto l'anno. Io me ne frego,ed in effetti di feste delle donne so proprio poco....un po' di piu' so di donne alle quali fanno la festa. In ufficio, in famiglia, per strada, nelle leggi, in farmacia e in ospedale.A botte di legge 40 di revisione 194 di obiezione di coscienza di quote rosa. Ma non dubito di quello che dite, sia chiaro. Si vede che frequentiamo posti differenti.
Siete libere voi, siete emancipate, siete evolute. Non avete catene,fate tutto da sole e non vi sentite oppresse,mai. Voi ce l'avete la parità. Son contenta.
Io no. E quindi,scusate,ma  me ne frego di quanto siete libere E me ne frego di quello che farete o non farete oggi
In fondo in fondo sono convinta che farete oggi quello che fate sempre. Perchè 8 marzo non è un giorno è una vita. E perchè dovreste essere oggi diverse da come siete sempre?

Io oggi marcio, come ieri, come domani. per tutta la vita.Fino a che ce ne sarà anche solo una che non è libera. A cominciare da me.

sabato 11 maggio 2013

La notte ci appartiene

la Nike sta organizzando una corsa.
Il manifesto è accattivante, l'ho notato in metropolitana, mentre correvo per arrivare in ufficio. Vedo la notte,vedo le ragazze, leggo lo slogan: WE OWN THE NIGHT.
Decido di fare tardi al lavoro,e fermarmi  a leggere bene.


È ORA DI ACCENDERE LA NOTTE
Questa è una corsa serale, come nessun altra prima d’ora. 10 chilometri di luci, suoni e di sorprese.
Accendi la tua città, poi festeggia con migliaia di ragazze come te.
Che tu corra per divertirti, per stare in forma o per qualcosa di più – chiama le tue amiche e fate vostra la notte.
Il tuo viaggio verso il traguardo è appena iniziato.(Se volete info sull'evento cercatele sul sito Nike.)

Quindi nike organizza una serie di eventi notturni,naturalmente outdoor, a metà fra il party e il training, con animazione e partecipazione su iscrizione e a pagamento. Si parla di luci,colore,sport,musica. Si incitano le donne ad illuminare la notte con la loro presenza,a riprendersela, anche se a pagamento, perchè la notte  ci appartiene.

Apprezzo lo sforzo.
Ci credo talmente tanto io a sta cosa che la notte ci appartiene, che sono pronta ad appoggiare qualsiasi iniziativa spinga le donne a muoversi.  Quindi parteciperò? No.
E vi spiego perchè, anzi ve lo racconto.

Un amico è appena tornato da Barcellona, mi ha comprato un regalo, vuole darmelo, mi invita a cena a casa sua. Quando arrivo da lui sono carina, sono vestita"da femmina", mi godo la mia cena, scarto il mio regalo,
sento musica. La serata è bella e noi abbiamo un sacco di cose da dirci e raccontarci, si fa tardi in un attimo, la metro sta per chiudere,ma io non ho voglia di tornare ancora. Resto a chiacchierare, sono quasi le 3 del mattino quando decido di tornare a casa.
Non voglio restare a dormire da lui, devo andare in ufficio domani.
Non voglio che lui mi accompagni a casa a piedi per poi dover tornare indietro a piedi, deve lavorare domani.
Non voglio prendere un tassi' sono poco piu' di 2km da qui a casa mia.
Esco e vado.
la notte mi appartiene.
Scendo in strada e comincio a camminare. Passo rapido, mani in tasca che fa freddo, sguardo dritto.
Il primo rompipalle si fa vivo neanche 5 minuti dopo. Mi cammina accanto,io non mi giro neanche a guardarlo, vado dritta, accelero il passo per uscire dai vicoli di quartiere e arrivare sul boulevard in mezzo alla gente, lui mi parla, non mi fisso neanche a capire che dice, arrivata sul boulevard faccio qualche altro metro, poi mi fermo lo fisso e gli ringhio" basta , vattene" cattiva e incazzata, lui rallenta , mi segue ancora un po', io faccio finta di non guardarlo ma in realtà lo seguo con la coda dell'occhio, si infila in un vicolo.
adesso le cose sono 2: o me lo sono levato dalle palle, o il vicolo risbuca sul boulevard ...magari piu' avanti, che faccio rischio? No, sto cavolo, attraverso e cambio lato.
Taglio l'incrocio,e riprendo a marciare verso casa. Mi maledico per non essermi messa i pantaloni ma uno schifo di gonna corta da femmina, mi benedico per non aver mai portato i tacchi in vita mia e avere ai piedi i miei soliti anfibi, comodi pure se devi correre, il tipo non lo vedo, menomale era solo un coglione, non rallento, le macchine mi passano accanto,  sono quasi arrivata a casa, un taxi mi rallenta al lato , io neanche mi giro, mi supera e si ferma 200 metri piu' avanti, di fronte un hotel.
Scendono il tassista e un uomo, io continuo a camminare ,l'uomo appena sceso si gira e mi fissa con il tassista accanto, quando mi ha a portata di voce mi chiede : serve un taxi mademoiselle ?
Io faccio cenno di no con la testa senza rallentare, e lui : Siete molto molto coraggiosa, bella e coraggiosa.
Vado avanti.
Sto quasi a casa,mancheranno 500 metri ,e c'ho una rabbia dentro che la metà basterebbe a fare luce su Parigi,altro che notte illuminata dalla Nike!
Coraggiosa? Coraggiosa?
E perchè dovrei essere coraggiosa?  Io non sono coraggiosa, io sto solo tornando a casa.
E non dovrebbe esserci bisogno di coraggio per tornare a casa.
Se c'è bisogno di avere coraggio, è perchè di notte ci sono troppi uomini che la pensano come te.
Ma mi rifiuto.
Mi rifiuto di farmi levare la notte, mi rifiuto di farmi levare la strada, il diritto di camminarla a qualsiasi ora, in qualsiasi modo, per qualsiasi motivo.
Io non vi lascio neanche un metro della mia libertà, e me la prendo passo a passo tutte le notti.
E ogni metro in piu' che faccio io, è un passo indietro che dovete fare voi, voi che pensate che una donna in giro di notte, da sola, o è pazza ,o cerca guai,  e che ha bisogno di coraggio o magari di qualcuno che le dia quello che cerca.
Continuo a camminare, mi accendo una sigaretta, sto in place de la republique adesso, solo pochi metri fra me e casa, me li faccio piu' lentamente,  qui è aperto, c'è spazio per camminare e guardare, e Parigi di notte è bellissima, incontro un'altra ragazza, anche lei torna a casa, ci sorridiamo.
A noi la notte non ce l'ha mai regalata nessuno, ma ce la siamo presa,e non azzardatevi a togliercela.

Quindi, io alla marcia Nike, non vado. Io marcio di notte da quando avevo 15 anni, e senza pagare per la partecipazione.






domenica 23 settembre 2012

Domenica Lunatica



Domenica di brutto tempo. Domenica passata a casa con amiche a vedere un film.
Che film? Magdalene.
Perché?E me lo chiedo pure io!
Perché Magdalene è uno di quei film che fa malissimo.
Uno di quei film che mentre lo vedo un po’ piango, un po’ bestemmio, un po’ ho voglia di tapparmi occhi e orecchie e cantare “lallallallallà non è vero nulla non è mai successo".  Non esistono le “sorelle della Maddalena”, non sono mai esistiti questi collegi per penitenti. Non è vero che 30mila donne,ragazze,sono state prese e rinchiuse in questi asili, schiavizzate, torturate, stuprate, sfruttate.Lasciate morire lì dentro. Non e’ vero che l’ultimo ha chiuso solo nel 1996.Non è accaduto qui.Non è accaduto nel mio tempo.Non è accaduto nella mia Europa. 


 Non è vero e ve lo dimostro pure.
Vado a cercarmi la documentazione su internet. Google, padre di tutti i saperi.
Ora vedrete: Irlanda…Aborto …caso X … quattordicenne stuprata, minaccia il suicidio se non le consentono di abortire…1994.
Il 1994 è ieri. Pero’ no, ieri proprio no! Dai son Passati 18 anni! Oggi?

Irlanda : l’aborto è un crimine regolamentato dalla legge 1861 sui Reati Contro la Persona. Esso è consentito solo nel caso in cui sia a rischio la vita della madre. In qualsiasi altra circostanza, anche quando la gravidanza comporti un rischio di salute per la donna, sia l’effetto di uno stupro o un incesto, sia forte l’evidenza che il feto non sopravviva al di fuori dell’utero materno, o che le condizioni psicofisiche, finanziarie o quanto altro siano contrarie all’interesse e al benessere della madre, l’interruzione volontaria di gravidanza è considerata un crimine punibile con l’ergastolo.
È tuttavia legale andare ad abortire all’estero e ottenere informazioni presso i centri di pianificazione familiare irlandesi.

Mmmmh. Passi da giganti!
Mi viene voglia di urlare.E piangere. Poi mi alzo e controllo se ho i preservativi in borsa.Ce li ho.
Non mi basta.Non mi basta sapere che so. Non mi basta proteggere mia nipote.
Non mi basta neanche rovinare la domenica alle mie amiche coinvolgendole nella visione di un film crudo e violento e vero.
Io gli voglio rovinare pure il 28 settembre e il 6 ottobre. 


Il 28 settembre : global day of action for access to safe and legal abortion

A che serve una giornata mondiale? Serve a salvare la vita di migliaia di donne.
E se deciderete di marciare,non pensate di farlo  per beneficenza. Quando marcerete,non marcerete solo per l’Africa,o l’Asia, o il Sudamerica. Quei paesi cosi' retrogradi e lontani. Quei paesi superstiziosi e non occidentalizzati. 
Marciate per il 100% di medici obiettori in Liguria o nelle Marche.
Marciate per il rischio di estensione di obiezione di coscienza anche ai farmacisti.
Marciate per l’irreperibilità di un cane di medico che ti prescriva la pillola del giorno dopo.
Marciate pure per casa nostra, che ne abbiamo di strada da fare!
 E mentre marciate,compratevi dei preservativi ! Ecchessarammai!
Già che ci siete date un’occhiata al sito :
http://www.september28.org/

6 ottobre: SlutWalk Paris. 

Si avete letto bene: la marcia delle Puttane.
 Perché delle puttane dovrebbero marciare? Perché lo siamo tutte.
Ogni singola donna venga aggredita malmenata stuprata , è una puttana fino a prova contraria.E anche a dispetto di prove contrarie. 



Non lo sapevate?Alle brave ragazze non succede nulla. A quelle buone e brave, quelle che non vanno in giro da sole, non camminano per strada, non bevono alcolici, non vanno a ballare, non escono senza la scorta di mamma o papà,a quelle buone,insomma,a quelle non succede niente. Se sei VERAMENTE una brava ragazza,non ti puo’ succedere nulla.
A parte essere stuprata in casa o a scuola,chiaramente.
Se invece porti te stessa in giro, non puoi lamentarti se poi qualcuno,provocato,perde la testa.
 Tu che hai fatto? Dove eri? Eri sobria? Come eri vestita? Lo hai incoraggiato? Ci hai parlato? Ci hai ballato? Gli hai sorriso? Avevi la gonna o i jeans? I pantaloni te li sei sfilata da sola o te li hanno dovuti togliere?Fa differenza.
Vedete? Siamo tutte brave ragazze fino a quando non ci succede nulla.Siamo tutte puttane non appena veniamo aggredite.
E allora io voglio essere Puttana sempre. E pretendere di non essere il capro espiatorio per la bestialità di nessuno. Quindi il 6 ottobre marcio.
E se potete marciate pure voi.
Ne organizzano di Slutwalk ,anche in Italia.Anzi devo dire che la nostra “indecorose e libere” non ha nulla da invidiare alle Slutwalks.Ma il mio è campanilismo da emigrante :)

Sulla Slutwalk francese :
https://www.facebook.com/SLUTWALKFRANCE2011/info
http://slutwalkfrance.tumblr.com/

Per l’italia , questo uno dei miei riferimenti.
http://unionedonne.altervista.org/ 

Buona passeggiata a tutte.E se ancora non avete voglia di farli sti due passi,guardatevi un film:

Titolo OriginaleTHE MAGDALENE SISTERS

Regia: Peter Mullan

Durata: h 1.59
Nazionalità:  gran Bretagna











martedì 18 settembre 2012

Sois belle e tais-toi !


Entro Dicembre la linea del tram T3 sarà prolungata.26 nuove stazioni.Circa 15 KM di tram.
E a noi che ci frega? Mica abitiamo a Parigi. Vi frega. 9 di queste stazioni porteranno un nome di donna.
Ed è una donna,Annick Lepetit , partito socialista e "assessora" ai trasporti a Parigi,che le ha volute.
Sono state scelte donne,che con la loro vita ,arte,impegno,hanno segnato positivamente la loro e nostra epoca. Donne testarde e coraggiose,capaci di sfidare pregiudizi e autorità.
E' stata scelta Maryse Bastié , capitano della French airforce. Ha compiuto un volo in solitaria attraversando il sudatlantico stabilendo un record.Ha poi raccontato la sua passione in un libro. 
Alexandra David- Neel , la mia preferita .Esploratrice,sì, ma anche anarchica e femminista. Il suo primo viaggio inizio' a soli 18 anni,scappando di casa e raggiungendo la Spagna in bicicletta. E poi il Tibet.La città proibita di Lhasa.La Teosofia.
Delphine Seyrig attrice ,ma anche regista ,e femminista. ll suo film/documentario, sii bella e stai zitta, non si limita ad alludere ,ma con una serie di interviste  denuncia le dinamiche sessiste e machiste presenti all'interno del mondo cinematografico. E'stata anche motore nella fondazione del "Centre Audiovisuel Simone de Beauvoir". Fondazione per le donne,sulle donne,con archivio ricco di filmati,fra i quali ,appunto,il suo.
E poi Rosa Parks, Séverine (Non quello di Venus in Furs ,ma una scrittrice femminista) Ella Fitzgerald
Sono state scelte 9 donne . Alcune le conoscevo bene, altre me le sono cercate. E siccome a Parigi le cose non le fanno quasi mai a metà, forse immaginando che non tutti le avrebbero conosciute tutte, e che qualcuno come me avrebbe potuto incuriosirsi,che hanno fatto? Una mostra fotografica e documentaristica gratuita.Aperta fino a fine settembre.Perche le vogliono far vedere ste donne.farle parlare , cantare volare,protestare, ancora una volta.

Ad Alemanno,glielo suggerite voi,che io sto fuori mano?

martedì 7 agosto 2012

Io non mi limito a cadere,faccio spettacolo.


Sono cascata dai roller.
Non potevo non dirvelo.
E' stata una caduta clamorosa.Molto soddisfacente.
Pattino impuntato, scivolata,tutti e due i piedi in aria, e culata eclatante.
Illesi io i pattini e le chiappe.
Nella mia testa ho sentito perfino gli applausi.
Sono estremamente soddisfatta.
una delle cose che temevo di piu' in assoluto era poprio la caduta stitica.
Avete presente quei poverini che barcollano praticamente da fermi , un po' combattono con la gravità, e poi si accasciano malamente, mezzi in ginocchio, come oranti...vi prego vi prego non mi guardate.
Tu li guardi e pensi...ma che stai a fa? Lasciati andare! Rovina! Frana! Abbandonati! E' liberatorio!
Loro no. Insistono. Combattono.
Quelli hanno paura di cadere.Poretti.
Io invece a cadere sono una professionista. Le cadute io me le godo.
Quella di stasera in particolare.Erano ANNI che non cascavo dai pattini!
Se sono fortunata domani avro' anche un livido.
Proud!

giovedì 2 agosto 2012

Forma e Sostanza


365 giorni dopo.
Parlo un discreto francese.Comprensibile anche quando sono ubriaca.
Parlo un buon spagnolo.Fluente  specialmente quando sono ubriaca.
Parlo un ottimo inglese. L'accento migliora notevolmente quando sono ubriaca.
Quindi la forma l'abbiamo sistemata.
Nei prossimi 365 giorni mi occupero' dei contenuti.
Promesso.

domenica 23 ottobre 2011

E poi nel bene, nel male, è una questione sociale coatti nella convivenza, affrontiamo il progresso



Battiato è illuminante. Immaginate di ascoltare queste parole di mattina presto( si le 09.30 nel mio universo personale è presto , non prestissimo ma presto) in un vagone RER B.
Maschi e femmine di diversa razza età cultura estrazione sociale, tutti pigiatini uno contro l’altro per minuti che sembrano interminabili ma che vengono percepiti in modo diverso a seconda della posizione che occupi o di chi ti è capitato appiccicato.
I maschi alfa che si ingrugniscono se un altro maschio gli si incolla alla schiena,si scambiano occhiatacce dialoganti e ringhiose. Il gentiluomo che si fa prendere la nevrite alla colonna vertebrale pur di non sfiorarti coi fianchi e non darti l’impressione di approfittare della calca.Quello che ti guarda tutto il tempo come se in faccia avessi le parole crociate. Gli operai con i vestiti da lavoro che puzzano di sudore e hanno sempre un metro di spazio intorno. I bassetti che alzano il mento per respirare un pochetto. Le vecchiette. Le maledette vecchiette !Che uno si domanda, ma non devi andare in ufficio, e dormi la mattina invece di occupare spazio!
Raramente ci si rivolge parola ma ci si guarda di sottecchi, ci si annusa,si sente il calore. Poi si aprono le porte e valuti chi scende e chi sale. Nuovi odori,nuove facce,spostamenti strategici,occhiate di saluto rammaricato,o sollievo, sospironi e sbuffi. Persone che normalmente non si sarebbero rivolte parola,o magari si , indifferentemente dipende dal caso, comunicano forzatamente attraverso un linguaggio corporale che non è pienamente dominabile,e che si può controllare solo fino ad un certo punto.
Quello che ti piace ti piace quello che ti disgusta ti disgusta e lo sai che non si dovrebbe vedere da fuori , non si dovrebbe percepire, ma “ fuori “c’è lo spazio che ti consente di nascondere il tuo pensiero dietro a cortesie formalità e convenevoli, nel vagone invece no, sono cm quelli che ti separano dall’altro,a volte millimetri, e nei cm non c’è spazio per i convenevoli.