Poramore è un P.R. eccezionale
E' riuscito a movimentare una serata già di per se movimentata. Lo ringrazieremo a lungo per questo.
Ieri sera finito il triste lavoro che ahimè mi sono scelta. mi sono dedicata alla mia attività preferita, quella di farmi pittare il corpo.
Stavolta non con aghi senza inchiostro, no ! E neanche solo con quello nero come venerdì scorso. Ma con i colori tutti.
Il risultato? Una splendida farfalla che ha dei fiori di loto dipinti con i colori del fuoco al posto delle ali.
Un *pezzo* impegnativo, sia dal punto di vista grafico che dal punto di vista fisico. Dopo un ' ora e mezza passata sotto gli aghi su ferite non ancora completamente rimarginate,esco dallo studio e mi fumo una sigaretta
E' noto infatti i loro potere antinfiammatorio nonché analgesico.
Me ne sto li fuori, in piazza calamatta a civitavecchia , con il braccio gonfio e vagamente sanguinante, fumo soddisfatta con aria leggermente assente ,quando mi si avvicina una pischellottera( giovane ragazza appena diciottenne al suo primo voto e alla sua terza scopata)e mi propone il pieghevole del comitato "io non voto".
Sorrido perché sono educata,sorrido perché sono anche democratica , sorrido perché sono felice e soddisfatta nonché momentaneamente menomata,e sorridendo le dico che grazie so già cosa votare.
NON L'AVESSI MAI DETTO !
Ma come ho potuto IO proprio ME probabile tossicodipendente schiava della nicotina e dell'arte dubbia del tatuaggio,
pensare di avere un'opinione eticamente corretta e rispettabile? La tipa mi spiega animatamente nonché animosamente che incredibile a credersi siamo stati tutti embrioni, io compresa, e che se ad un embrione con solo quattro cellule gliene togli una, tu quell'embione lo uccidi .E chi è che uccide? I macellai.E gli assassini.
Si mi ha dato dell'assassina.
Mentre Poramore Alberto e la tatuatrice ,conoscendomi bene, rintanati nel negozio se la ridevano come matti.
Mi ha detto assassina. Senza che io dicessi altro che " no grazie so già cosa votare".
Che ho fatto?
Ho guardato a lungo i suoi 18 anni nuovi nuovi. Ho respirato per 18 volte. Ho ingoiato l'assassina.
Ma non per sputarglielo in faccia parzialmente digerito.
No , l'ho ingoiato perché sono coerente.
E se devo scegliere fra un embrione e una 18enne preferisco assassinare un embrione.
Quindi l'ho lasciata andare.E quando si è allontanata, giuro,respirava ancora.
Sono rientrata in studio e mi sono fatta finire il mio bellissimo tatuaggio.
Ma Poramore ? il P.R ?
Adesso ci arrivo.
Torna una mia amica da Barcellona. In nave. Quindi arriva a Civitavecchia. Il ragazzo è il fonico di Poramore ma è anche un tassinaro. Insieme a loro c'è un sessuologo con il quale conduce non solo quale ricerca in una clinica specializzata in sessuologia transgender. Ci raggiungono e la conversazione fra referendum sull'inseminazione artificiale , legge 40, e sessuologia transgendere si fa cosi' appassionata e appassionante che decidiamo di andare a mangiare e bere vino sperduti fra le montagne tolfetane e il bosco di manziana.
FICO
Il posto è splendido, il vino divino ,la pappa eccellente. Ci sono le civette, le volpi ,i cinghiali ,tutti vivi e liberi. E ti guardano. E si incazzano pure volendo.
La strada è di quelle a mille curve che sembra finire sempre nel buio assoluto ma alle spalle se ti giri vedi il mare e la luna.
Bel posto dove mangiare, bel posto dove passeggiare ...
POSTO DEL CAZZO DOVE FINIRE LA BENZINA .
A pancia piena, mediamente ubriachi, in 7 dentro un tassi' romano, abbiamo girato fino alle 3 del mattino cercando un self service e sperando di ricordarci esattamente in quale anfratto boschivo avevamo abbandonato la mia seicento a secco.
Abbiamo fatto circa 200 km girando in tondo e giocando a chi vede per primo cosa, e abbiamo appurato di essere tutti dei super eroi con vista a infrarossi , perché tramontata la luna, in quei boschi si spegne la luce e a ninna.Ma non buio urbano.Buio di foresta.Buio nero.
Abbiamo riso molto e abbiamo divorato i biscottini al vino che qualcuno previdente aveva sottratto al tavolo del ristorante e si era infilato furtivamente in tasca. C'è chi ha sboccato bordo strada,a quanto pare su un cespuglietto di mentuccia romana,perché poi ha detto che gli era venuta voglia di Fernet,e chi invece ha deciso di scendere a contare le stelle iniziando anche da1....a 50 lo abbiamo ricaricato in macchina a forza. Poi alla fine delle molte peregrinazioni di cui alcune al limite della umana follia, siamo tornati in noi ,e alla nostra auto.
E' tutto confuso?
Si anche per me è cosi', ma io ho la scusa del vino.